OMAGGIO A GIULIETTA MASINA, 23 marzo 2024, a trent’anni dalla scomparsa

In occasione della ricorrenza dei 30 anni dalla scomparsa, l’Istituto intende ricordare la grande attrice del cinema italiano Giulietta Masina con uno showreel che ripercorre la sua carriera realizzato con i materiali conservati nel Centro Archivio Cinematografico.

Nasce a San Giorgio di Piano, vicino a Bologna, il 22 febbraio 1921 ed è figlia di due insegnanti. Si appassiona alla recitazione durante il liceo e mentre frequenta l’università partecipa a spettacoli di danza, musica e prosa. Nel 1942 si unisce alla Compagnia del Teatro Comico Musicale e dopo una breve esperienza per il piccolo schermo nel 1946 compare in un episodio di Paisà, capolavoro del regista Roberto Rossellini. Debutta al cinema nel 1948 recitando nel film di Alberto Lattuada Senza pietà e grazie a questo ruolo si aggiudica un Nastro d’argento come Migliore attrice non protagonista. Nel 1950 lavora per la prima volta sotto la direzione del marito Federico Fellini in Luci del varietà, un dramma musicale dove interpreta uno dei personaggi protagonisti. Nei primi Anni ’50 ottiene delle parti di spicco in produzioni italiane ma anche europee come Persiane chiuse, Sette ore di guai, Wanda, la peccatrice, Il romanzo della mia vita, Europa ’51 e Donne proibite. Ricopre un ruolo da protagonista per la prima volta nel 1954 quando recita nella pellicola di Fellini La strada. Nel 1957 la critica la premia al Festival di Cannes per la sua performance nel film Le notti di Cabiria. L’anno successivo affianca Alberto Sordi in Fortunella e fa coppia con Anna Magnani per Nella città l’inferno. Il suo progetto di maggior successo degli Anni ’60 è Giulietta degli spiriti, una parte che il marito scrive apposta per lei e che le vale un David di Donatello come Migliore attrice protagonista. Nel 1969 recita con Katharine Hepburn nel film dei registi Bryan Forbes e John Huston La pazza di Chaillot.

Negli Anni ’70 lavora a due sceneggiati per il piccolo schermo Eleonora e Camilla, interpretando in entrambi la protagonista femminile. Nel 1985 prende parte per l’ultima volta a un progetto di Fellini, Ginger e Fred, nel quale affianca Marcello Mastroianni. Termina la propria carriera nel 1991 recitando nel film Un giorno, forse… del regista francese Jean-Louis Bertuccelli. Giulietta Masina muore il 23 marzo 1994 a causa di un tumore ai polmoni, l’attrice si spegne all’età di 73 anni sopravvivendo al marito per soli 5 mesi.

Il link dello shwreel: